Ho scoperto solo alcuni mesi fa che di fronte alla ex fornace di Ponte Pioppa esiste un'area di riequilibrio ecologico chiamata Cave di Budrighello...una zona ora protetta, formatasi spontaneamente decine di anni fa in seguito a risorgive d'acqua comparse nella fessurazione del terreno argilloso in seguito alle escavazioni prodotte per anni proprio dalla "dirimpettaia" fornace...un ecosistema autoctono padano dove respirare "vero" ossigeno ed osservare numerosi esemplari animali e vegetali...un piccolo paradiso terrestre, tra gli specchi d'acqua delle cave ed i sentieri boschivi che con la fantasia proiettano altrove...non sembra nemmeno possibile che la pianura del grande fiume una volta fosse tutta così....
Terminato il mio tour alle cave di Budrighello, ho deciso di pedalare ancora, fino a Bellaria di San Possidonio, tra case "annullate" dalla furia sismica ed altri tipi di fessurazione del suolo, stavolta però artificiali: le fessurazioni di trivellazione degli impianti estrattivi di gas! ...e, colpo di scena, sebbene io abbia percorso tutta la zona già diverse volte negli anni, sia per argine di Secchia che per strade di lungoargine, ho scoperto altri 2 pozzi che non avevo mai notato, forse perchè semi-mimetizzati tra le piante circostanti (guarda te che coincidenza!!)...insomma, dopo l'emozione della scoperta di un ecosistema nato spontaneamente dal prodotto dell'intervento umano sul territorio (le escavazioni dell'argilla per la fornace), trovarsi di fronte a 3 pozzi estrattivi nel raggio di un chilometro in linea d'aria lascia sbigottiti....questa pianura è proprio un groviera...un groviera di fessure padane...
Cave di Budrighello
San Possidonio (MO)
sentiero lungolago
oasi di cava
oasi di cava
oasi di cava
oasi di cava
punto informativo
punto informativo
piazzetta di bosco
punto informativo
punto informativo
vite
fessura di risorgiva
punto informativo
punto informativo
scorcio di cava
la cava principale
Ecco, dopo questo paradiso terrestre, subito a fianco, comincia lo scempio provocato dal sisma...
Subito dopo la località di Forcello, precisamente in località Bellaria, comincia un altro tipo di fessurazione...quella del Cavone...
il pozzo n°17 del Cavone
(proprio un numero porta fortuna !!!)
E allora scappo via, per via Secchia, sott'argine...
via Secchia, sott'argine
(dall'altra sponda dell'oleodotto visibile, si trova il Castello dei Pio di Sant'Antonio in Mercadello)
Prima di salire su per l'argine, ed arrivare esattamente sull'argine opposto sotto l'oleodotto della foto sopra, una per me triste scoperta: altri 2 impianti di estrazione, non li avevo mai notati prima...camaleontici...
impianti di estrazione del Cavone
Chiudo simbolicamente il post ed il tour con la foto del fiume Secchia...come la sua acqua, speriamo anche tutti i problemi nati dal terremoto scorrano via molto velocemente e che tutto torni alla normalità...di fessure padane ce ne sono ormai troppe...
il fiume Secchia da Ponte Pioppa
vedi anche la sezione TERRE"in"MOTO_fotochronicle
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