Quel giorno, oltre a tremare i muri e saltare i mobili, è caduta e rotolata per terra anche una bottiglia di spumante, ancora chiusa...credo fosse un regalo di qualche Natale scorso, a me lo spumante francamente non piace molto, mi dà acidità...ma la bottiglia ha una forma particolare, quindi decisi di tenerla ugualmente come ricordo, nel ripiano basso del mobile del soggiorno, chiusa dallo sportello...sportello che poi, insieme a tutti gli altri, si spalancherà e richiuderà di continuo per quei secondi interminabili, "rigurgitandone" il contenuto...come rito scaramantico, qualche mese fa, ho stappato questa bottiglia miracolata...non certo per berla (che poi a me ripeto lo spumante non piace, e comunque ormai sarebbe diventato aceto), ma per festeggiare simbolicamente la "nostra" sopravvivenza...ed ho immortalato questo momento dipingendola...il bianco, il nero, ed i colori dell'iride...la vita che scorre tra il tutto ed il niente...come una finestra dai contorni sbiaditi, dove non riusciamo mai a scorgere il vero orizzonte, ma che ci offre l'opportunità di vedere e comprendere...una finestra di vita che ognuno deve dipingere con i colori delle proprie emozioni, in policromia, insieme agli altri, come nell'arcobaleno, consapevoli che dobbiamo stare uniti, che siamo il tutto ma anche il niente...
BYO - frame
(Mirtillause, 2012)
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