la pietra di Bismantova
il monte Cusna
Una sosta quasi obbligata è quella che si incontra prima del paese di Acquabona (il nome è già un programma), precisamente nella frazione Nismozza, dove si trova la Fonte dell'Amore (continuano i nomi tutto un programma, anche se poi in questo caso un anziano abitante del luogo che lì conobbi per caso qualche anno addietro, mi raccontò che la costruzione della struttura in pietra fu una mossa puramente commerciale per invogliare i turisti a fermarsi)...acqua freschissima, quasi gelata, che sgorga proprio dal monte Ventasso (ci fanno anche un'acqua in bottiglia dallo stesso nome)..microfiltrata all'origine per davvero! Che poi a pensarci bene per Ventasso paese la strada era circa una decina di chilometri prima... una piccola deviazione ma che val bene, per un amante della montagna.
la Fonte dell'Amore, a Nismozza
Finita la sosta rinfrescante e rifornitomi di acqua, riprendo il viaggio e tengo per la svolta verso Ramiseto...eccola, e via, su per la strada che, aggirando il monte, quasi "prendendolo alle spalle", conduce fino a Ventasso. Che spettacolo, l'aria è carica di ossigeno, inebriante contro l'arsura afosa della pianura, la bassa. Dal punto di vista sentieristico l'accesso al lago mi lascia un pò basito; una larga carrabile ghiaiata, 15 minuti a piedi e si arriva...perfetto per tutti, bambini adulti ed anziani...trovo infatti molta gente, forse troppa per uno che come me ricerca la libertà nello spirito incontaminato della natura...ma questo sfiora solamente, come una foglia che cadendo fluttua nell'aria, il mio animo...ed allora comincia il giro del lago, quasi fiabesco, lì immobile a riflettere l'immagine testimone dell'imponenza del monte Ventasso, con i suoi 1727 metri di altitudine e dalla possente forma piramidale a dominare come spartiacque tra il fiume Secchia ed il fiume Enza.
il lago Calamone ed il monte Ventasso
Durante il cammino, sebbene il mio ginocchio sinistro da qualche giorno mi facesse camminare accompagnato dai suoi dolori, ho pensato più volte: adesso vengo su, mio caro Ventasso, arrivo in vetta a respirare aria salubre insieme a te! .. e circa a metà del percorso, eccoti sbucare l'indicazione che aspettavo: monte Ventasso, senriero CAI, tempo di percorrenza 1 ora. Solo un'ora per la meta, ma 10 minuti dove invece ho capito che sarei arrivato in cima troppo dolorante anche per godermi lo spettacolo della visuale appenninica, fino al mare della Liguria...peccato, sicuramente la prossima estate sarà uno dei primi giri che affronterò. Alla fine questa in tutti i sensi dolorosa scelta ha ugualmente dato buoni frutti: la giornata è continuata all'insegna del relax, tra una sosta rigenerativa a base di frutta ed un pisolino accanto al lago...questa si che è vita!...e mi sono inebriato delle centinaia di diverse angolazioni per immortalare nella mia mente (e su Kodak) questa suggestiva quasi paradisiaca oasi di pace, il lago Calamone.
Chi volesse dare un'occhiata a qualche altra foto visiti il mio link di panoramio:
http://www.panoramio.com/user/2414079
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