lago Cavone
Prima tappa...giusto per cominciare ad ossigenarsi...zaino in spalla, bastone da montagna, e su che inizia l'ascesa al Corno, scegliendo come partenza lo spiazzo parcheggio del punto di accoglienza per le attività sciistiche invernali, poche centinai di metri più avanti, alla fine della strada. E come si dice, si parte proprio bene...attorno un anfiteatro naturale...guardando sulla destra riconosco il monte Spigolino ed il monte Cupolino (sotto il quale si raccolgono le acque pluviali che formano il lago Scaffaiolo, a fianco del rifugio Duca degli Abruzzi) uniti dal sentiero 00 di crinale che a semi cerchio conduce fino ad arrivare al Corno alle Scale, sulla sinistra...
..."naturalmente" si sceglie il sentiero che porta al Corno, tra l'eco dei belati delle pecore al pascolo ed i profumi dei fiori e della terra montana, ma si opta per l'ascesa a salire su per il mezzo della valle, tenendo come punto di riferimento una altro rifugio (questo sul versante del Corno alle Scale), la capanna del Sasseto...
il versante meridionale del Corno alle Scale
il monte Spigolino
il monte Cupolino e la conca del lago Scaffaiolo
..."naturalmente" si sceglie il sentiero che porta al Corno, tra l'eco dei belati delle pecore al pascolo ed i profumi dei fiori e della terra montana, ma si opta per l'ascesa a salire su per il mezzo della valle, tenendo come punto di riferimento una altro rifugio (questo sul versante del Corno alle Scale), la capanna del Sasseto...
pecore al pascolo
(di contorno da sinistra il monte Cupolino e rifugio Duca degli Abruzzi, monte Spigolino,
dietro il Libro Aperto e monte Cimone e il Cimoncino)
la Capanna del Sasseto
La vista si fa mozzafiato, più della salita...sembra quasi di vedere una cartina geografica...il crinale con le sue cime nitide a staccare quasi come nel salto in alto...poi dietro la Garfagnana, e ancora più in là le bianche Alpi Apuane, e poi...il cielo che si tuffa nel mare...
crinale e Garfagnana
Cupolino e rifugio, Garfagnana, Alpi Apuane
Siamo su...e adesso...andiamo sù !! A domanda ho risposto così...certo, la meta è ormai vicina, un altro strappo in salita ma ormai il corno è lì dietro...ed allora, un altro tour di ammirazione alle meravigliose fatture della natura e vai che si va...eccolo...
Balzi di Sofia (le "scale")
Appennino Pistoiese
ancora uno strappo..
monte Cimone e La Nuda
monte Cupolino, lago Scaffaiolo e rifugio Duca degli Abruzzi, Abetone, Garfagnana, Alpi Apuane
Corno alle Scale
Finalmente sul Corno...che spettacolo...l'aria è molto fresca, meglio stare coperti e darsi una "rimessa a posto" alla bellemmeglio...sosta rigenerativa, per le gambe e per lo stomaco! ...poi un veloce ma riposante semi-abbiocco e...e adesso? che si fa? finito? qua su tira aria, poi ci viene la congestione...ci vorrebbe qualcosa di caldo, rispondo, che dici andiamo a berci un tè? adesso torniamo qui giù sul sentiero di crinale e ce lo facciamo tutto fino allo Scaffaiolo, che poi il tè ce lo beviamo al caldo nel rifugio...proposta approvata, ed i nostri baldi eroi si rimettono in sentiero (sempre tra viste mozzafiato!)...ci facciamo tutto l'arco disegnato dai monti e...meta! Il lago Scaffaiolo...lo spettacolo della natura è proprio vero non ha mai fine...
Corno alle Scale (lato sud)
sguardo di crinale
al centro il monte La Nuda (verde scuro)
monte Cupolino e rifugio Duca degli Abruzzi
lago Scaffaiolo e rifugio Duca degli Abruzzi
lago Scaffaiolo e Casa del Vento
lago Scaffaiolo e monte Cupolino
Che dire...come posto per andarsi a bere un tè credo sia di certo molto esclusivo!!...abbiamo sostato per un'oretta abbondante...questa sì che è vita, pensando all'arsura afosa della pianura mi verrebbe voglia di passarci una settimana...ma la serata chiama, nuvole di vetta sullo Scaffaiolo sono la regola, ma anche improvvisi e violenti scrosci di pioggia...quindi meglio rimettersi in cammino, e continuando con l'improvvisazione si sceglie di scendere direttamente da quel lato della valle, dal sentiero che giù in fondo, dopo aver incrociato un paio di malghe ed una polla, si ricongiunge alla strada carrabile che passa sopra la briglia di contenimento...aggiungo, una struttura in pietra di notevole grandezza, ma che ricorda Davide contro Golia se vista nel contrasto con l'arcuata maestosità della valle che racchiude!
briglia di contenimento
E come riflessiva e beneaugurante chiusura, cosa ancora se non la sorpresa di trovare una poesia scolpita su di una roccia? Che poi, forse proprio averla trovata al termine dell'avventura, ancor di più fa comprendere ciò che recita...
E salir su salire
per selve immense fino
presso la volta azzurra
dove il bosco sussurra
i tuoi canti o appennino
Per chi ama l'Appennino, questo tour è sicuramente molto suggestivo ed affascinante, oltre che salutare...
e per un tocco storico culturale finale (che poi è di strada già all'andata), ci si può fermare al Santuario della Madonna dell'Acero.
Santuario della Madonna dell'Acero
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